Territorio

Vini biologici per valorizzare la nostra amata Romagna

I vini forlivesi, come in tutta la Romagna in generale, hanno come indiscusso protagonista il vitigno Sangiovese che dà origine al celebre vino “Sangiovese di Romagna” o “Romagna Sangiovese” apprezzato nelle tavole di tutto il mondo. Questo nostro vino biologico è il fiore all’occhiello di una terra capace di stupire non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per il calore, la semplicità e l’onestà della sua gente.

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Nei dintorni della nostra cantina…

Quando ci vieni a trovare, se sei un appassionato di rocche e castelli, puoi approfittarne per visitare due location storiche che siamo sicuri saranno capaci di conquistarti: il castello di Montepoggiolo e la Rocca di Teodorano. Queste sono sicuramente due mete fuori dai soliti itinerari, ma non per questo sono meno caratteristiche e affascinanti!

Il castello di Monte Poggiolo probabilmente era in realtà la torre di vedetta del più famoso castello di Castrocaro. I primi documenti storici risalgono al 906, quando fu citato un certo “Conte Berengario del castello di Montepoggiolo”. In seguito fu controllato dalle più potenti famiglie del luogo, tra cui gli Orgogliosi, i Pagani e i Manfredi. Nel 1403, insieme al Castello di Castrocaro, diviene parte della Repubblica di Firenze. Grazie alla sua posizione dominante sulla Romagna Toscana, nel 1471 si incominciarono preziosi lavori di ampliamento ad opera dell’architetto Giuliano da Maiano. In questo stesso periodo diventa la torre di vedetta di Terra del Sole, tanto che  intorno al 1670 il castello di Castrocaro viene disarmato. Il castello di Monte Poggiolo viene disarmato invece insieme a quello di Terra del Sole nel 1782 ad opera di Pietro Leopoldo di Lorena. Da questo momento si sono alternate una serie di famiglie come proprietari. Si racconta che Caterina Sforza lanciava nel pozzo chiamato “Regina” le persone cadute in disgrazia.

La rocca di Teodorano, che spicca sul crinale del piccolo centro abitato, si trova tra le piccole valli del Voltre e del Rio Salso ed è circondata da campi coltivati. Le prime notizie risalgono al 551 d.C., quando il “fundus Tuderani” fu donato all’Esarcato di Ravenna. La rocca fu edificata nel XI secolo con l’obiettivo di proteggere lo stato pontificio. Nel 1238 l’Arcivescovo di Ravenna Teodorico eleva il borgo a Comune. Nei secoli che seguirono si avvicendarono assedi e sommosse, ma Teodorano resistette sotto il dominio dell’Esarcato fin quando Cesare Borgia, “il Valentino”, lo conquistò nel XVI sec. d.C. Fu poco dopo riconquistato dall’Esarcato di Ravenna, ma nel 1511 fu concesso alla nobile famiglia bolognese dei Manzoli. Questi esercitarono il loro potere fino al 1622, anno in cui si estinse la dinastia. Nel 1797 Napoleone lo conquista e lo detiene fino alla sua caduta. Negli anni a venire rimane autonomo fin quando nel 1925 viene accorpato al comune di Meldola.

La Rocca di Meldola è stata edificata su una roccia calcarea di origine marina a partire dal 1158 d.C. Domina il centro del paese, che si trova a circa 12 km da Forlì nella valle del Bidente. Nel corso della storia ha cambiato numerose proprietà, tra la chiesa di Ravenna e le famiglie nobili locali come i Malatesta e gli Ordelaffi. Dal 1995 è di proprietà del Comune di Meldola ed è attualmente in fase di restauro e quindi non visitabile. Tuttavia è piacevolissimo camminare tra le stradine della città dove si susseguono antichi palazzi nobiliari per ammirarne le sue forme.

La Rocca delle Caminate è stata edificata intorno all’anno 1000 d.C., per tutta la sua storia è stata distrutta e ricostruita, ma il più celebre  restauro è stato negli anni venti prima di diventare la residenza estiva di Benito Mussolini. Ogni anno si tiene qui un Palio rievocativo delle dispute tra le tre famiglie nobili che si sono avvicendate: i Malatesta, gli Ordelaffi e i Belmonti.

Ti piacciono le terme?

Rocche… Castelli… rievocazioni storiche… dopo aver degustato i nostri vini romagnoli puoi anche concederti una pausa rilassante alle Terme! Nei dintorni della nostra cantina troverai le Terme di Castrocaro, le Terme della Fratta a Bertinoro e le Terme di Sant’Agnese a Bagno di Romagna!

e qualche km più in là…

La Romagna è una regione storica che comprende le province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e parte della città metropolitana di Bologna nella regione amministrativa Emilia-Romagna, 13 comuni nella provincia di Pesaro-Urbino  nella regione amministrativa Marche, 2 comuni in provincia di Arezzo e parte della città metropolitana di Firenze nella regione amministrativa Toscana.

La sua particolarità è sicuramente la varietà di paesaggi che ospita: dal mare alle cascate sui fiumi, dalle città moderne ai borghi medievali. 

Se in Emilia esiste una Motorvalley straordinaria, in Romagna i “motori” sono guidati da artisti delle ruote.

La Romagna è famosa infatti per essere “terra di piloti e motori”. Tavullia ad esempio è famosa per aver visto crescere il pilota di moto GP Valentino Rossi. Andrea Dovizioso è di Forlimpopoli. Marco Simoncelli è nato e cresciuto a Cattolica. Marco Melandri è nato e vive a Ravenna. Del resto in Romagna al bar o in parrocchia pochi parlano di calcio e molti parlano di piloti, auto e motori. In Romagna poi il “motore” non è quello che sta all’interno della macchina o della moto, ma è il modo di chiamare tutta la moto.

 

Cosa vedere in Romagna? La scelta è vastissima! Se ami la natura non puoi perderti le splendide saline di Cervia e la cascata urlante di Premilcuore. Se ami l’arte devi vedere assolutamente i “moderni” muri dipinti di Dozza e gli splendidi mosaici di Ravenna. Ammira gli 8 siti UNESCO di Ravenna, le architetture medievali dei suoi borghi, quelle militari di Rimini e Cesena e quelle fasciste di Forlì e Predappio. In Romagna ci sono davvero tantissime cose da fare, adatte per tutti i gusti e tutte le età. Impossibile non citare la nostra riviera, che ha conquistato il cuore di tutta Italia e tutta Europa per l’ospitalità delle sue strutture ricettive e l’ampia offerta delle sue attività ludiche.

Un’altra cosa che merita particolarmente in Romagna è provare la cucina romagnola. Dai ristoranti blasonati alla piadina per le strade, qui c’è un vero culto del cibo. Visita le sue bellissime città e degusta i suoi formaggi, i suoi salumi e i presidi Slow Food. Innamorati della città sotterranea di Sant’Arcangelo, poi mangia i cappelletti di magro a Ravenna. La cucina romagnola è fatta di sapori semplici, spesso realizzati con ingredienti poveri, ma dal gusto indimenticabile. Sicuramente al primo posto c’è la piadina romagnola, che è stata capace di conquistare tutto il mondo. Ne esistono due versioni registrate: la Romagnola e la Riminese. Entrambe sono buonissime, che ne dici di venirci a trovare ed assaggiare la nostra in abbinamento ai deliziosi salumi di Mora Romagnola?

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